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Programma della Settimana
1° Giorno - Camminare in dialogo. Riflettiamo sull’importanza della prassi del dialogo e della conversazione quale strumento per superare le barriere. Sia nell’ecumenismo che nella lotta per la liberazione dei popoli in tutto il globo, la capacità nel parlare e nell’ascoltare è riconosciuta come elemento essenziale. Nella conversazione autentica possiamo riconoscere più chiaramente Cristo.
2° Giorno - Camminare come corpo di Cristo. Riconoscendo la solidarietà tra il Cristo crocefisso e le “persone lacerate” del mondo, come i Dalits, cerchiamo, come cristiani, di imparare insieme ad essere noi stessi parte di questa solidarietà in modo più profondo. Ci deve essere una relazione fra l’Eucaristia e la giustizia, e i cristiani sono invitati a scoprire modi concreti del vivere eucaristico nel mondo.
3° Giorno - Camminare verso la libertà. Siamo invitati a riconoscere gli sforzi delle comunità oppresse in tutto il globo, come i Dalits in India, mentre protestano contro tutto ciò che rende schiavo l’essere umano. Come cristiani impegnati verso un’unità sempre più ampia e condivisa, impariamo che eliminare ciò che separa le persone l’una dall’altra è un elemento essenziale della pienezza di vita e della libertà nello Spirito.
4° Giorno - Camminare come figli della terra. La consapevolezza del nostro posto nella creazione di Dio ci avvicina, poiché ci rendiamo conto dell’interdipendenza fra noi e con la terra. Contemplando l’urgente appello alla salvaguardia ambientale e ad una condivisione giusta dei frutti della terra, i cristiani sono chiamati a vivere una vita di testimonianza attiva, nello spirito dell’anno del giubileo.
5° Giorno - Camminare come amici di Gesù. Riflettiamo sulle immagini bibliche dell’amicizia e dell’amore umano come modelli dell’amore di Dio verso tutti. Comprendere noi stessi come diletti amici di Dio ha conseguenze sulle relazioni all’interno della comunità di Gesù. Nella Chiesa, comunità in cui tutti, in pari misura, sono i diletti amici di Gesù, ogni barriera di esclusione è incoerente.
6° Giorno - Camminare oltre le barriere. Camminare con Dio significa camminare oltre le barriere che dividono e feriscono i figli di Dio. Le letture bibliche di questo giorno citano i vari modi in cui vengono superate le barriere umane, e culminano nell’insegnamento dell’apostolo Paolo: “Con il battesimo infatti siete stati uniti a Cristo, e siete stati rivestiti di lui come di un abito nuovo. Non ha più alcuna importanza l’essere Ebreo o pagano, schiavo o libero, uomo o donna, perché uniti a Gesù Cristo tutti voi siete diventati un sol uomo” (Gal 3,28).
7° Giorno - Camminare nella solidarietà. Camminare umilmente con Dio significa camminare in solidarietà con coloro che lottano per la giustizia e per la pace. Camminare nella solidarietà ha implicazioni non solo per il singolo credente, ma anche per la stessa natura e per la missione dell’intera comunità cristiana. La Chiesa è chiamata e resa capace di condividere la sofferenza di tutti, attraverso il sostegno e la cura dei poveri, dei bisognosi, degli emarginati. Questo è implicito nella nostra preghiera per l’unità dei cristiani.
8° Giorno - Camminare insieme nella celebrazione. I testi biblici parlano in questo giorno di una celebrazione, non nel senso di celebrare un traguardo di successo, ma come segno di speranza in Dio e nella sua giustizia. In modo analogo, la ricorrenza della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è il nostro segno di speranza che l’unità sarà raggiunta nei tempi e con i mezzi di Dio. Edited by onegirl - 13/1/2013, 17:03
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