Gesù Luce del mondo

Sant' Elpidio Abate

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/9/2011, 06:00

Advanced Member

Group:
Servo per Amore
Posts:
5,705

Status:


s.elpidio.abate

2 settembre

sec. IV


Le informazioni su di lui sono frammentarie confuse. Pietro da Natalibus lo identifica con un eremita originario della Cappadocia e venuto in Italia dove sarebbe morto. Lo scrittore Palladio lo ricorda come un eremita, vissuto presso Gerico per molti anni in una spelonca. Altri pensano che si tratti del diacono di San Basilio o dell'Elpidio ricordato nella vita di S. Carotone. Una vita redatta verso il XII secolo, e trovata in un leggendario della Biblioteca Capitolare di Spoleto, non ha alcun valore storico. Visto, però, che il suo culto è particolarmente vivo nel Piceno, dove diverse città portano il suo nome, l'ipotesi più probabile è che egli sia vissuto proprio questa regione.

Etimologia: Elpidio = speranza, dal greco

Emblema: Bastone pastorale

Martirologio Romano: Nelle Marche, sant’Elpidio, del cui nome fu poi insignita la cittadina, in cui si conserva il suo corpo.

A sud di Ancona alcune cittadine portano il nome del santo odierno: S. Elpidio a Mare, S. Elpidio Morico, Porto S. Elpidio. Nel Piceno questo nome è frequente anche nelle persone, e tuttavia poco si conosce di questo santo, lontano nel tempo e nella memoria, al punto d'essere confuso con vari personaggi. Qualcuno ritiene che S. Elpidio sia originario della Cappadocia. Lo scrittore Palladio lo ricorda nella sua Storia Lausiaca come un eremita vissuto per molti anni in una spelonca presso Gerico e ne tesse gli elogi consueti per un asceta che, estraniatosi dalla compagnia degli uomini, scelse la solitaria scalata alle vette della perfezione cristiana.
Proprio nell'epoca in cui visse S. Elpidio, nel IV secolo, andava affermandosi una nuova forma di monachesimo, con S. Pacomio, iniziatore del "cenobitismo" cioè della vita comunitaria.
Nella Tebaide, presso il Nilo, aveva fondato i primi conventi di uomini e di donne, divisi in celle individuali, con la chiesa e il refettorio in comune. A capo di ogni nucleo (il futuro convento) è l'abate che ha il compito di fare osservare la regola comune, imporre la castità, il lavoro, il digiuno e la recita dell'ufficio. Pochi anni dopo S. Pacomio, il grande teologo e mistico orientale S. Basilio di Cappadocia dava una regola più mitigata ma più saggia, destinata a diventare la "magna charta", le costituzioni, di tutto il monachesimo cristiano, sia in Oriente che in Occidente, tramite la Regola benedettina.
S. Basilio poneva l'accento sul lavoro manuale e intellettuale e rafforzava l'autorità dell'abate per eliminare gli eccessi delle fantasie personali. Non sempre i risultati rispondevano alle buone premesse: molti monaci, autentici girovaghi, abbandonavano il convento per correre nelle strade o nelle grandi città, o si dedicavano ad esercizi ascetici tanto insoliti quanto spettacolari, come gli "stiliti", che vivevano immobili come statue su colonne e facevano piovere dall'alto saggi e rari consigli ai pellegrini che sostavano per ammirarli. Anche S. Elpidio aveva probabilmente lasciato il cenobio per un periodo di vita austera e solitaria nei pressi di Gerico, se accettiamo questa versione della vita del santo, che in un secondo tempo si sarebbe trasferito nel Piceno per stabilirvi una comunità monastica o comunque per esercitarvi una forma di apostolato tra il popolo. Alcuni studiosi tuttavia sono del parere che S. Elpidio sia stato originario del Piceno e abbia trascorso qui l'intera vita, conformandosi a una regola ascetica del tutto personale, ma tale da imporlo alla stima e più tardi alla devozione dell'intera regione.

 
Top
view post Posted on 1/9/2012, 21:56

Advanced Member

Group:
Servo per Amore
Posts:
5,705

Status:


PREGHIERA A S. ELPIDIO ABATE

O glorioso nostro protettore, Sant’ Elpidio, mentre prostati davanti alle vostre sante reliquie e a quelle dei vostri santi discepoli Ennesio ed Eustasio ci onoriamo del vostro augusto nome, quanto dobbiamo arrossire nel vederci tanto lontani nell’imitazione della vostra santa vita.
Si, o caro Santo, che di tutte le virtù foste splendido esempio, così da attirare l’ammirazione di tante anime che verso di voi accorrevano, otteneteci dal Signore la grazia di essere veramente fedeli discepoli e di condurre una vita simile alla vostra sinceramente cristiana.
Risplenda in noi una fede viva e pratica, siano infiammati i nostri cuori di grande amore di Dio e di generosità verso il prossimo. Risplenda la vita cristiana e l’onestà dei costumi in tutte le famiglie delle città e della campagna.
Fioriscano le più belle virtù fra i nostri piccoli, fra la gioventù e fra tutti i lavoratori. Anche se siamo indegni, continuate su tutti noi la vostra protezione così che possiamo un giorno essere partecipi con voi della stessa gloria nel santo Paradiso.

Amen.

3 Gloria al Padre…..
Sant’ Elpidio prega per noi.

 
Top
1 replies since 2/9/2011, 06:00   339 views
  Share