Gesù Luce del mondo

Santa Luisa de Marillac

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Yoghina
view post Posted on 15/3/2011, 18:55




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Martedì 15 Marzo 2011
Santa Luisa de Marillac
Cofondatrice
“Compagnia delle Figlie della Carità”



Luisa, al secolo Louise, nasce il 12 agosto 1591 da una famiglia bene in vista nella società del suo tempo, ma nasce fuori del matrimonio - da Luigi de Marillac, Signore di Ferrières, imparentato con la migliore nobiltà di Francia e da madre ignota, probabilmente una domestica - e allora deve seguire tutti i condizionamenti di questa situazione : l’emarginazione, la sofferenza e l'affidamento a persone fuori della sua famiglia.

Dopo il 1604, muore il padre e la quattordicenne Luisa fu tolta dal regio collegio e affidata ad una “signorina povera” (forse sua madre), che l'avviò al lavoro. In questo periodo Luisa conobbe la sua origine e ne soffrì, maturando il proposito di farsi religiosa.

I parenti decisero altrimenti e Luisa, il 5 febbraio 1613, sposò lo scudiero e segretario di Maria de' Medici, Antonio Le Gras; dal matrimonio, nel 1614, nasce il figlio Michele, fonte di tante preoccupazioni per Luisa.

Nel 1623 c'è l'esperienza chiarificatrice della Pentecoste: una luce si irradia nella sua vita che la prepara ad affrontare le successive difficoltà e la orienta nelle scelte da compiere.

Nel 1624 c'è l'incontro con S. Vincenzo de' Paoli che dà inizio al lungo periodo di direzione spirituale che durerà tutto il resto della vita.

Nel 1625 muore il marito dopo lunga malattia.

Gli anni 1626-1628 sono un periodo di lenta e profonda maturazione spirituale che portano Luisa ad una scelta importante: dedicarsi totalmente al servizio dei poveri.

Il 1629 è l'anno di una svolta importante: dopo lunga riflessione, supera ritrosie e paure e accoglie l'invito di S. Vincenzo di farsi “visitatrice e organizzatrice” dei gruppi della carità, già attivi da diversi anni in varie zone della Francia: “Vai, madamigella…”, le dice il Santo e Luisa si getta con tutte le sue forze nella nuova avventura dello spirito.

Il 29 novembre 1633 con altre compagne dà inizio alla “Compagnia delle Figlie della Carità”, di cui è riconosciuta cofondatrice assieme a S. Vincenzo.

Da questo momento si dipana tutta una serie di impegni che la coinvolgeranno totalmente: l'assistenza agli appestati, la cura dei “trovatelli” (bambini abbandonati per le strade o alle porte dei conventi), l'assistenza e la cura dei carcerati, il tentativo di scuole (anche con classi miste), la costante e proficua formazione delle Figlie della Carità.

Luisa de Marillac ha 69 anni. La sua salute ormai è delicatissima e le sofferenze aumentano ogni giorno di più fino a stremarla: i suoi ultimi pensieri e le sue ultime parole saranno per le sue figlie e i poveri: “Non abbiate occhi e cuore che per i poveri...”; era, del resto, soprannominata “la serva dei poveri”.

È il 15 marzo 1660. Nella stanza piccola e disadorna, tra un agitarsi di cornette bianche, nella commozione di quanti l’hanno conosciuta e amata, Luisa muore (pochi mesi prima del “padre dei poveri”) nella pace del Signore della Carità, che non ha mai cessato di amare e servire per andarlo a incontrare in Paradiso.

Dopo diversi traslochi, la sua salma riposa oggi su uno degli altari a lei dedicato, nella Cappella della Casa Madre delle Figlie della Carità a Parigi in Rue du Bac, 140 (la stessa cappella della Madonna della Medaglia Miracolosa apparsa nel 1830 a S. Caterina Labouré).

Luisa de Marillac fu beatificata il 9 maggio 1920 da Pp Benedetto XV (Giacomo della Chiesa, 1914-1922) e canonizzata l’11 marzo 1934 da Pp Pio XI (Ambrogio Damiano Achille Ratti, 1922-1939).

Dopo trecento anni dalla sua morte, nel 1960, il Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli, 1958-1963) la proclamò “Patrona” di quanti sono impegnati nelle opere sociali e caritative.

S. Luisa de Marillac continua a ben ispirare gli uomini e le donne del nostro tempo, tra le quali circa 21000 Figlie della Carità, (chiamate anche Suore di S. Vincenzo de' Paoli) che servono in tutto il mondo, ed i loro numerosi collaboratori.

Il granello di senape si è prodigiosamente sviluppato, il pizzico di lievito evangelico è meravigliosamente cresciuto. Le Figlie della Carità sono ovunque c’è un uomo che soffre, una miseria da soccorrere, una lacrima da asciugare, una solitudine da colmare, un cuore da consolare. Ma soprattutto, ovunque si realizza l’insegnamento di Luisa: “restituire ad ognuno, con la salute del corpo, quella dello spirito”.

Significato del nome Luisa (Lodovica) : “combattente valorosa” (franco-tedesco).

 
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view post Posted on 10/3/2012, 18:52

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La "LUCE" di Pentecoste

"Il giorno di Pentecoste...
istantaneamente la luce si fece nel mio spirito…
…sarebbe venuto un tempo
in cui avrei potuto fare voto di povertà, castità e obbedienza,
e in cui sarei stata in una piccola comunita’ con alcune altre
che avrebbero fatto lo stesso.
compresi trattarsi di un luogo per servire il prossimo
ma non riuscivo a capire come questo potesse realizzarsi
perche’ doveva esserci movimento per andare e venire…

…sentii in me ,
che era stato Dio a farmi capire quanto sopra,
e che, essendoci un Dio,
non dovevo dubitare del resto."




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"Mio Signore, ci ami veramente poich� sei una cosa sola con il Padre,
che ha voluto mostrarci il suo amore donandoci il suo Figlio,
che sei tu. Noi siamo sicuri che tu vuoi che ti amiamo
poich� ce lo comanda la tua legge antica e nuova,
e che ci prometti di essere amati dal Padre, di venire in noi col Padre e di riamarci�
Potenza dell'amore!... Tesoro meraviglioso, nascosto nel punto pi� intimo dell'anima...
Eccellenza dell'Uomo, tu sei l'oggetto dell'eternit� gloriosa delle anime elevate nel paradiso,
poich� stando nell'anima, Dio vuole abitarvi. Oh, Amore Puro, fa che ti amiamo!"
Santa Luisa




dalla CONFERENZA DI SAN VINCENZO DE' PAOLI DEL 3 LUGLIO 1660:
"SULLE VIRTU' DI LUISA DE MARILLAC "

Il nostro onoratissimo Padre Vincenzo, dopo avere invocato come sempre l'aiuto dello Spirito Santo,
disse: " Quali ragioni abbiamo di parlare della nostra cara Madre Luisa de Marillac?".
" Padre, la prima ragione mi pare sia quella di ringraziarne Dio;
la seconda � per incoraggiarci ad imitare le sue virt�.
Quelle che ho notato in lei sono state, prima di tutto, la sua continua elevazione a Dio...
considerando sempre il beneplacito di Lui in tutto.
Nessuno l'ha mai sentita lamentarsi nelle sue infermit�;
dimostrava, anzi, uno spirito lieto e sereno.
Amava molto i poveri e gioiva nel poterli servire.
L'ho vista raccogliere alcuni poveri che uscivano di prigione, lavar loro i piedi, curarli e rivestirli."
" E voi, che avete osservato? ".

"Padre, Ella raccomandava di non cercar mai il proprio interesse nelle nostre azioni.
Aveva un'intensa vita interiore. Ella aveva gran cura della salvezza delle anime.
S�, aveva un'intensa vita interiore; era molto occupata in Dio, aveva il dono di benedire Dio in tutto."

"Padre, non posso dire se non che la vita di Luisa de Marillac � uno specchio
nel quale non abbiamo da fare altro che guardarci.
Ho sempre riconosciuto la sua grande carit�, vissuta in modo tale che si � addirittura logorata.
Occorrerebbe un libro intero per poter scrivere delle virt� da lei praticate,
ed intelligenze pi� abili delle nostre per riferirle.
Quando avr� detto tutto quello che la memoria pu� fornirmi rimarranno ancora molte cose da dire.
Prima di tutto aveva una mirabile umilt�, che appariva in innumerevoli circostanze.
Aveva parimente una grandissima carit� per i poveri, lieta quando poteva servirli.
Aveva un amore tanto grande per la santa povert�,
che non era possibile farle accettar nulla di nuovo per suo uso,
sebbene desse molto volentieri agli altri quello che era necessario.
Aveva una fiducia illimitata nella Provvidenza di Dio
per tutto ed esortava ad affidarci noi pure ad essa.
Aveva molta dolcezza ed accoglieva sempre con grande cordialit�.
Riferiva tutto a Dio, senza la grazia del quale, essa diceva, nulla si sarebbe potuto fare.

Coraggio! Avete in cielo una Madre che ha molto credito presso Dio...




...dagli Scritti di Santa LUISA:

"Le anime che cercano Dio lo trovano dappertutto ma specialmente nei Poveri. "


"Dobbiamo aver continuamente davanti agli occhi il nostro modello che � la vita esemplare di Ges� Cristo. "


"Viviamo come morti in Ges� Cristo.
E come tali non pi� resistenza a Ges�, non pi� attivit� se non per Ges�, non pi� pensieri se non in Ges�,
infine non pi� vita che per Ges�, affinch� in questo amore di perfetta unione,
io ami tutto quello che ama Ges�, e lo ami per Ges� che � il centro dell'amore. "


"Come � bello vedere i Poveri quando si guardano in Dio e nella stima che ne ebbe Ges� Cristo. "


"Io non potrei n� esistere n� sussistere fuori di Dio, poich� egli � il principio del mio essere. "


"Il desiderio di amare Dio e la pratica di questo amore, rendono dolce ogni cosa. "


"Se amiamo la santa volont� di Dio nulla pu� affliggerci,
poich� sappiamo che Egli ci ama e vuole il nostro bene in ogni cosa. "


"Diamo ai Poveri il meglio di quel che abbiamo, poich� ad essi appartiene. "


"La vera carit� tutto ama, tutto soffre, anche le pi� difficili contraddizioni. "


"Per le anime scelte da Dio, amare e soffrire � la stessa cosa. "


"Lavoriamo insieme nell'opera di Dio con grande dolcezza ed umilt�: queste sono le vere virt�. "


"Procuriamo di essere molto affabili e dolci verso i nostri Poveri ricordando che sono i nostri Padroni.


"Il mezzo pi� sicuro per ricevere le grazie di Dio � di ben ascoltare le sue sante ispirazioni. "


"Badate pi� a pensare che a parlare. "


"Affidiamo alla Divina Provvidenza tutte le nostre afflizioni, tutti i nostri affanni:
questo � il vero mezzo per vivere la pace del cuore.


"Nulla ci pu� dividere se ci uniamo e ci stringiamo fra noi ai piedi della Croce.


"Non desidero mai altra sicurezza che la Santa Provvidenza.


"Io sono vostra, o Santa Vergine, per essere pi� perfettamente di Dio,
poich� appartengo a voi, insegnatemi a imitare la vostra santa vita, facendo quello che Dio mi domanda. "


"Eccellenza dell'anima libera che, non essendo pi� di se stessa,
in tutti i suoi pensieri, desideri, e azioni agisce con la giustizia di Dio,
poich� non c'� nulla di cos� vantaggioso e pi� giusto che darsi a Dio."

 
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