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san Bassiano

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jasmine
view post Posted on 19/1/2011, 10:40




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San Bassiano Vescovo

19 gennaio

Siracusa, 320 circa - 409



Nato a Siracusa verso il 320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato a Roma per completarvi gli studi. Qui, convertito alla religione cristiana da un sacerdote di nome Giordano, ricevette il battesimo. Richiamato in patria dal padre che lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato sacerdote. Verso il 373, essendo morto il vescovo di Lodi, fu scelto a succedergli. Bassiano fece edificare una chiesa dedicata ai Santi Apostoli, consacrandola nel 380 alla presenza di sant'Ambrogio di Milano e di san Felice di Como, e che piu tardi prese il suo nome. Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e, probabilmente, nel 390 a quello di Milano, nel quale fu condannato Gioviniano. La sua firma si trova insieme con quella di sant'Ambrogio nella lettera sinodica inviata al papa Siricio. Nel 397 assisté alla morte e ai funerali dello stesso sant'Ambrogio, del quale era amico. Morì nel 409, forse il 19 febbraio, giorno in cui se ne celebra la festa, e fu sepolto nella sua cattedrale. Nel 1158, quando i milanesi distrussero Lodi, le sue reliquie furono portate a Milano, dove rimasero fino al 1163, anno in cui tornarono a Lodi ricostruita dal Barbarossa. (Avvenire)

Patronato: Lodi

Emblema: Bastone pastorale

Martirologio Romano: A Lodi, commemorazione di san Bassiano, vescovo, che, per difendere il suo gregge dall’eresia ariana in quel luogo ancora viva, lottò strenuamente insieme a sant’Ambrogio di Milano.

Nato a Siracusa verso il 320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato a Roma per completarvi gli studi. Qui, convertito alla religione cristiana da un sacerdote di nome Giordano, ricevette il battesimo. Richiamato in patria dal padre che lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato sacerdote. Verso il 373, essendo morto il vescovo di Lodi, fu scelto a succedergli anche, come sembra, per un intervento soprannaturale. Bassiano fece edificare una chiesa dedicata ai SS. Apostoli, consacrandola nel 380 alla presenza di s. Ambrogio di Milano e di s. Felice di Como, e che piu tardi prese il suo nome. Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e, probabilmente, nel 390 a quello di Milano, nel quale fu condannato Gioviniano. La sua firma si trova insieme con quella di s. Ambrogio nella lettera sinodica inviata al papa Siricio. Nel 397 assisté alla morte e ai funerali dello stesso s. Ambrogio, del quale era amico. Morì nel 409, forse il 19 febbraio, giorno in cui se ne celebra la festa, e fu sepolto nella sua cattedrale. Nel 1158, quando i milanesi distrussero Lodi, le sue reliquie furono portate a Milano, dove rimasero fino al 1163, anno in cui tornarono a Lodi ricostruita dal Barbarossa.

Autore: Giuseppe Morabito



Edited by onegirl - 19/1/2011, 15:18
 
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view post Posted on 19/1/2012, 09:08

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All'inizio del IV secolo nella pianura Padana, sulla sponda del Sillaro, a Laus Pompeia, crocevia di strade romane di grande importanza, esisteva una fiorente comunità cristiana.

Con il primo vescovo, la comunità cristiana dell'antica Lodi (Laus Pompeia), testimone nel 304/305 del sangue dei tre martiri Vittore, Nabore e Felice, acquistò nei primi anni del IV secolo identità compiuta di Chiesa.
Il giorno della ordinazione episcopale di Bassiano (19 gennaio 374) costituì di fatto anche il giorno della nascita della Diocesi di Lodi. In tempi di grande cambiamento Bassiano investì le sue energie per dar forma a modelli rinnovati di vita e di convivenza, in dialogo con la cultura da cui provenivano i membri della sua comunità.
Il clima delle contrade stava cambiando: la pietà pagana si lasciava illuminare dal Cristo.

Nel 380 d.C. diede inizio alla costruzione della Basilica dei XII Apostoli, consacrandola nel 387 alla presenza di Felice ed Ambrogio. Quest'ultimo donò le reliquie di alcuni Santi Apostoli: Tommaso, Andrea, Luca e Giovanni Battista.
Partecipò nel 381 al Concilio di Aquileia e nel 390 a quello di Milano.
Nel 397 assistette alla morte ed ai funerali dell'amico Ambrogio.
Morì nel 409 e fu sepolto nella Basilica dei XII Apostoli.

Nel 1158, quando i Milanesi distrussero Lodi, le sue reliquie furono portate a Milano, dove rimasero sino al 1163, anno in cui tornarono nella città di Lodi ricostruita dall'Imperatore Barbarossa.
La traslazione delle reliquie costituì l'atto ufficiale della nuova fase della vita della città rifondata sul Colle Eghezzone 850 anni fa.

Nel solco della testimonianza lasciata da S. Bassiano, spuntò immediata la venerazione popolare verso il Padre della Chiesa di Lodi. Insieme alla fama di santità lo ha avvolto immediatamente la devozione della Comunità di Laus al suo sepolcro.

Resiste anche oggi la devozione a lui, segno della grandezza di questo Santo.
Una venerazione rimasta immutata perché il Santo costituisce tuttora non solo il Patrono della fede della Chiesa locale, ma anche simbolo della città e dell'identità lodigiana.

La figura di questo Santo ha ispirato artisti diversi, che lo hanno celebrato in forme diverse.
Tra le opere letterarie citiamo l'Inno a San Bassiano di Luciano Migliavacca.
San Bassiano appare in alcune miniature; ha dato origine a numerosi gruppi scultorei ed a pitture per lo più celebri.
L'iconografia tradizionale lo presenta come Vescovo glorioso attorniato dalle cerve.

Ogni anno in occasione della festività (19 gennaio) in Cattedrale viene celebrata la Messa solenne ed ha luogo una antica fiera nel quadrilatero di Piazza della Vittoria; sotto i portici di Palazzo Broletto viene distribuita la tradizionale buseca de San Basàn (trippa).

Quest'anno ci saranno i festeggiamenti per il Giubileo del XVI Centenario della morte di San Bassiano.

Inizieranno la vigilia della festa di San Bassiano del 2008 ed avranno fine la domenica 8 novembre 2009.

In tutto questo periodo si terranno momenti che interessano tutta la Diocesi, sotto il profilo culturale, artistico e religioso. L'apice delle celebrazioni sarà vissuto nella solennità del 19 gennaio 2009.

 
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