Gesù Luce del mondo

Liturgia delle ore del Martedì Santo (26 Marzo 2013)

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view post Posted on 8/3/2013, 13:50

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UFFICIO DELLE LETTURE

SETTIMANA SANTA - MARTEDÌ

INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Inno
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,
segnati dal sigillo del tuo Spirito,
noi t'invochiamo: salvaci, o Signore!

Tu spezza le catene della colpa,
proteggi i miti, libera gli oppressi
e conduci nel cielo ai quieti pascoli
il popolo che crede nel tuo amore.

Sia lode e onore a te, pastore buono,
luce radiosa dell'eterna luce,
che vivi con il Padre e il Santo Spirito
nei secoli dei secoli glorioso. Amen.

Oppure:
Pange, lingua, gloriósi
prœlium certáminis,
et super crucis trophæo
dic triúmphum nóbilem,
quáliter redémptor orbis
immolátus vicerit.

De parentis protoplásti
fraude factor cóndolens,
quando pomi noxiális
morte morsu córruit,
ipse lignum tunc notávit,
damna ligni ut sólveret.

Hoc opus nostræ salútis
ordo depopóscerat,
multifórmis perditóris
arte ut artem fálleret,
et medélam ferret inde,
hostis unde læserat.

Quando venit ergo sacri
plenitudo témporis,
missus est ab arce Patris
Natus, orbis, cónditor,
atque ventre virgináli
carne factus pródiit.

Lustra sex qui iam perácta
tempus implens córporis,
se volénte, natus ad hoc,
passióni déditus,
agnus in crucis levátur
immolándus stípite.

Æqua Patri Filióque,
ínclito Paráclito,
sempitérna sit beátæ
Trinitáti glória,
cuius alma nos redémit
atque servat grátia. Amen.

1^ Antifona
Affida al Signore la tua via,
ed egli compirà la sua opera.

SALMO 36, 1-11 (I) Il destino dell'empio e del giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).

Non adirarti contro gli empi, *
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
cadranno come erba del prato.

Confida nel Signore e fa’ il bene, *
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore, *
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Manifesta al Signore la tua via, *
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
come il meriggio il tuo diritto.

Sta’ in silenzio davanti al Signore *
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
per l'uomo che trama insidie.

Desisti dall'ira e deponi lo sdegno, *
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
ma chi spera nel Signore possederà la terra.

Ancora un poco e l'empio scompare, *
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
e godranno di una grande pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Affida al Signore la tua via,
ed egli compirà la sua opera.

2^ Antifona
Allontanati dal male, fa' il bene:
il Signore sostiene i giusti.

SALMO 36, 12-29 (II) Il destino dell'empio e del giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).

L'empio trama contro il giusto, *
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell'empio, *
perché vede arrivare il suo giorno.

Gli empi sfoderano la spada
e tendono l'arco †
per abbattere il misero e l'indigente, *
per uccidere chi cammina sulla retta via.

La loro spada raggiungerà il loro cuore *
e i loro archi si spezzeranno.

Il poco del giusto è cosa migliore *
dell'abbondanza degli empi;
le braccia degli empi saranno spezzate, *
ma il Signore è il sostegno dei giusti.

Conosce il Signore la vita dei buoni, *
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
e nei giorni della fame saranno saziati.

Poiché gli empi periranno, †
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati, *
tutti come fumo svaniranno.

L'empio prende in prestito e non restituisce, *
ma il giusto ha compassione e dà in dono.

Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
ma chi è maledetto sarà sterminato.

Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo *
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
perché il Signore lo tiene per mano.

Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
non ho mai visto il giusto abbandonato *
né i suoi figli mendicare il pane.

Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
per questo la sua stirpe è benedetta.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
e avrai sempre una casa.

Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli; †
gli empi saranno distrutti per sempre *
e la loro stirpe sarà sterminata.

I giusti possederanno la terra *
e la abiteranno per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Allontànati dal male, fa' il bene:
il Signore sostiene i giusti.

3^ Antifona
Spera nel Signore
e seguì la sua via.

SALMO 36, 30-40 (III) Il destino dell'empio e del giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).

La bocca del giusto proclama la sapienza, *
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
i suoi passi non vacilleranno.

L'empio spia il giusto *
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
nel giudizio non lo lascia condannare.

Spera nel Signore e segui la sua via: †
ti esalterà e tu possederai la terra *
e vedrai lo sterminio degli empi.

Ho visto l'empio trionfante *
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c'era, *
l'ho cercato e più non si è trovato.

Osserva il giusto e vedi l'uomo retto, *
l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
la discendenza degli empi sarà sterminata.

La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;

il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
perché in lui si sono rifugiati.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Spera nel Signore
e seguì la sua via.

Versetto
V. Quando sarò innalzato da terra,
R. attirerò a me ogni creatura.

Prima Lettura
Dalla lettera agli Ebrei 12, 1-13

Camminiamo con lo sguardo fisso su Gesù
Fratelli, circondati da un così gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci intralcia, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di se una così grande ostilità da parte dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo.
Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato e avete già dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli:
Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e sferza chiunque riconosce come figlio (Pro 3,11-12).
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? Se invece non subite correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, allora siete degli illegittimi non dei figli! Del resto, noi come correttori abbiamo avuto i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come loro sembrava bene; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di farci partecipi della sua santità. In verità, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite (Is 35,3) e fate passi diritti con i vostri piedi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.

Responsorio Cfr. Eb 12, 2; Fil 2, 8
R. Gesù, autore e perfezionatore della fede, in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore * ora siede alla destra del trono di Dio.
V. Umiliò se stesso facendosi obbediente sino alla morte;
R. ora siede alla destra del trono di Dio.

Seconda Lettura
Dal libro «Su lo Spirito Santo» di san Basilio Magno, vescovo
(15, 35; PG 32, 127-130)

Unica è la morte al mondo e unica la risurrezione dei morti
L'economia di salvezza di Dio, nostro salvatore consiste nel rialzare l'uomo dalle sue cadute e nel farlo ritornare alla intimità divina, liberandolo dall'alienazione a cui l'aveva portato la disobbedienza. La venuta di Cristo nella carne, gli esempi di vita evangelica, le sofferenze, la croce, la sepoltura, la risurrezione sono per la salvezza dell'uomo perché abbia di nuovo, mediante l'imitazione di Cristo, l'adozione a figlio di cui era dotato all'inizio.
Per l'autenticità della vita cristiana è dunque necessario imitare non solo i suoi esempi di dolcezza, di umiltà e di pazienza manifestati durante la vita, ma anche la sua stessa morte. Lo dice san Paolo, imitatore di Cristo: «Divenuto conforme a lui nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti» (Fil 3,11).
Ma come possiamo renderci conformi alla morte di lui? Facendoci conseppellire con lui per mezzo del battesimo. Qual è allora il modo della sepoltura e quale il frutto della sua imitazione? Prima di tutto è necessario interrompere il modo di vivere di prima. Ma nessuno può arrivare a tanto se non rinasce di nuovo, secondo le parole del Signore. La rigenerazione infatti, come emerge dalla parola stessa, è l'inizio di una seconda vita. Perciò prima di iniziare una seconda vita, bisogna por fine alla prima. A coloro che sono arrivati alla fine del giro nello stadio, si dà un po' di sosta e di riposo prima di far loro iniziare un altro giro. Così anche nel mutamento di vita appare necessario che la morte si interponga tra la prima e la seconda vita, e che questa morte costituisca la fine della condizione precedente e l'inizio di quella futura.
E come dobbiamo morire, cioè compiere la discesa agli inferi? Imitando la sepoltura di Cristo per mezzo del battesimo. Infatti i corpi di coloro che vengono battezzati, in certo modo sono sepolti nell'acqua. Perciò il battesimo significa in maniera arcana la deposizione delle opere della carne, secondo quello che dice l'Apostolo: «In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano d'uomo, mediante la spogliazione del vostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. Con lui infatti siete stati sepolti nel battesimo» (Col 2,11).
E il battesimo, in certo qual modo, lava l'anima dalle brutture, che si accumulano su di essa a causa delle tendenze della carne, secondo quanto sta scritto: «lavami e sarò più bianco della neve» (Sal 50,9). Per questo motivo noi conosciamo un unico battesimo di salvezza, dal momento che unica è la morte al mondo e unica la risurrezione dei morti, delle quali cose figura è il battesimo.

Responsorio Cfr. Rm 6, 3. 5. 4
R. Battezzati in Cristo Gesù, siamo stati immersi nella sua morte. * Uniti a lui nell'immagine della morte, lo saremo anche nella risurrezione.
V. Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte.
R. Uniti a lui nell'immagine della morte, lo saremo anche nella risurrezione.

Orazione
Concedi a questa tua famiglia, o Padre, di celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.


LODI MATTUTINE

SETTIMANA SANTA - MARTEDÌ

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d'eterna luce,
accogli il nostro canto.

Per radunare i popoli
nel patto dell'amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.

Dal tuo fianco squarciato
effondi sull'altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.

A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:
En acétum, fel, arúndo,
sputa, clavi, láncea:
mite corpus perforátur,
sanguis, unda prófluit
terra, pontus, astra, mundus,
quo lavántur flúmine!

Crux fidélis, inter omnes
arbor una nóbilis!
Nulla talem silva profert,
flore, fronde, germine.
Dulce lignum, dulci clavo,
dulce pondus sústinens!

Flecte ramos, arbor alta,
tensa laxa víscera,
et rigor lentéscat ille,
quem dedit natívitas,
ut supérni membra regis
miti tendas stípite.

Sola digna tu fuísti
ferre sæculi prétium,
atque portum præparáre
nauta mundo náufrago,
quem sacer cruor perúnxit,
fusus Agni córpore.

Æqua Patri Filióque,
inclito Paráclito,
sempitérna sit beátæ
Trinitáti glória,
cuius alma nos redémit
atque servat grátia. Amen.

1^ Antifona
Difendi la mia causa, Signore,
salvami dal maligno.

SALMO 42 Desiderio del tempio di Dio
Io come luce sono venuto nel mondo (Gv 12, 46).

Fammi giustizia, o Dio, †
difendi la mia causa contro gente spietata; *
liberami dall'uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa; †
perché mi respingi, *
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce; †
siano esse a guidarmi, *
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Verrò all'altare di Dio, †
al Dio della mia gioia, del mio giubilo. *
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Difendi la mia causa, Signore,
salvami dal maligno.

2^ Antifona
Fammi giustizia, Signore;
mio Dio, difendi la mia vita.

CANTICO Is 38, 10-14. 17-20
Angosce di un moribondo, gioia di un risanato
Io ero morto, ma ora vivo ... e ho potere sopra la morte (Ap 1, 17-18).

Io dicevo: «A metà della mia vita †
me ne vado alle porte degli inferi; *
sono privato del resto dei miei anni».

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
fra gli abitanti di questo mondo.

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
mi recidi dall'ordito. *
In un giorno e una notte mi conduci alla fine».

Io ho gridato fino al mattino. *
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa.
Pigolo come una rondine, *
gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi *
di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione, *
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.

Poiché non ti lodano gli inferi, *
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
nella tua fedeltà non sperano.

Il vivente, il vivente ti rende grazie *
come io faccio quest'oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
la fedeltà del tuo amore.

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita, *
canteremo nel tempio del Signore.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Fammi giustizia, Signore;
mio Dio, difendi la mia vita.

3^ Antifona
Giusto è il mio servo, e molti farà giusti:
prenderà su di sé la loro iniquità.

SALMO 64 Gioia delle creature di Dio per la sua provvidenza
Il Dio vivente.... non ha cessato di dar prova di sé concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi di cibo e riempiendo i vostri cuori di letizia (cfr At 14, 15.17).

A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
† a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe, *
ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia, †
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare, †
il fragore dei suoi flutti, *
tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini *
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
le soglie dell'oriente e dell'occidente.

Tu visiti la terra e la disseti: *
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l'anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Giusto è il mio servo, e molti farà giusti:
prenderà su di sé la loro iniquità.

Lettura Breve Zc 12, 10-11a
Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. In quel giorno grande sarà il lamento in Gerusalemme.

Responsorio Breve
R. Ci hai salvati, Signore, * nell'acqua del battesimo.
Ci hai salvati, Signore, nell'acqua del battesimo.
V. Hai effuso su di noi lo Spirito Santo
nell'acqua del battesimo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ci hai salvati, Signore, nell'acqua del battesimo.

Antifona al Benedictus
Glorificami, Padre, davanti a te
con la gloria che era mia
prima dell'inizio del mondo.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Glorificami, Padre, davanti a te
con la gloria che era mia
prima dell'inizio del mondo.

Invocazioni
Il sangue di Cristo purifica e salva il mondo. Meditando questo mistero della nostra fede, acclamiamo:
Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue.

Maestro buono, sei stato rinnegato tre volte da Pietro,
- conservaci fedeli al tuo nome.

E poiché sai che lo spirito è pronto, ma la carne è debole,
- insegnaci a pregare e vigilare per non cedere alla tentazione.

Hai accettato la volontà del Padre, che chiedeva il tuo sacrificio,
- fa' che adoriamo sempre in tutto i voleri divini.

Dio e Giudice universale, trascinato dinanzi ai tribunali degli uomini,
- donaci sapienza e coraggio nel renderti testimonianza.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Orazione
Concedi a questa tua famiglia, o Padre, di celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.


ORA MEDIA

SETTIMANA SANTA - MARTEDÌ

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

TERZA Inno
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell'intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un'anima sola.

O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d'eterno amore. Amen.

Oppure:
L'ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest'ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:
Dei fide, qua vívimus,
qua spe perénni crédimus,
per caritátis grátiam
Christi canámus glóriam.

Qui ductus hora tértia
ad passiónis hóstiam,
crucis ferens suspéndia
ovem redúxit pérditam.

Precémur ergo súbditi,
redemptióne líberi,
ut éruat a sæculo
quos solvit a chirógrapho.

Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas.

SESTA Inno
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell'ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen

Oppure:
L'ora sesta c'invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest'ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell'intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:
Qua Christus hora sítiit
crucem vel in qua súbiit,
quos præstat in hac psállere
ditet siti iustítiæ.

Simul sit his esúries,
quam ipse de se sátiet,
crimen sit ut fastídium
virtúsque desidérium.

Charísma Sancti Spíritus
sic ínfluat psalléntibus,
ut carnis æstus frígeat
et mentis algor férveat.

Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.

NONA Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Oppure:
L'ora nona ci chiama
alla lode di Dio:
adoriamo cantando
l'uno e trino Signore.

San Pietro che in quest'ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:
Ternis ter horis númerus
nobis sacrátus pánditur,
sanctóque Iesu nómine
munus precémur veniæ.

Latrónis, en, conféssio
Christi merétur grátiam;
laus nostra vel devótion
mercétur indulgéntiam.

Mors per crucem nunc ínterit
et post tenébras lux redit;
horror dehíscat críminum,
splendor nitéscat méntium.

Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.

TERZA Antifona
Prima della festa di Pasqua,
Gesù, conoscendo la sua ora,
amò i suoi sino alla fine.

SESTA Antifona
Come il Padre mi conosce, io conosco il Padre;
per il mio gregge do la mia vita.

NONA Antifona
Per me vivere è Cristo, morire è un guadagno;
la mia gloria è la croce del Signore Gesù Cristo.

SALMO 118, 49-56 VII (Zain)
Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.

M'ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 52 Stoltezza degli empi
Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia (Rm 3, 23.24)

Lo stolto pensa: «Dio non esiste». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli, *
nessuno fa il bene.

Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo *
per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.

Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; *
nessuno fa il bene; neppure uno.

Non comprendono forse i malfattori †
che divorano il mio popolo come il pane *
e non invocano Dio?

Hanno tremato di spavento, *
là dove non c'era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori, *
sono confusi perché Dio li ha respinti.

Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? †
Quando Dio farà tornare i deportati
del suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 53, 1-6. 8-9 Invocazione d'aiuto
L'anima mia è turbata e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! Padre glorifica il tuo nome ! (Gv 12, 27-28)

Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;

poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio.

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene.

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

TERZA Antifona
Prima della festa di Pasqua,
Gesù, conoscendo la sua ora,
amò i suoi sino alla fine.

SESTA Antifona
Come il Padre mi conosce, io conosco il Padre;
per il mio gregge do la mia vita.

NONA Antifona
Per me vivere è Cristo, morire è un guadagno;
la mia gloria è la croce del Signore Gesù Cristo.

Alle altre Ore salmodia complementare

TERZA Lettura Breve Cfr. 1 Cor 1, 18-19
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti: Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti (Is 29, 14; Sal 33, 10).

V. E' stato offerto in sacrificio, perché lo ha voluto:
R. e non ha aperto bocca.

SESTA Lettura Breve 1 Cor 1, 22-24
I Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.

V. Egli ha portato la nostra debolezza,
R. si è addossato la nostra iniquità.

NONA Lettura Breve 1 Cor 1, 25. 27a
Ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti.

V. Veneriamo la croce, innalzata per noi:
R. adoriamo il segno della nostra salvezza.

Orazione
Concedi a questa tua famiglia, o Padre, di celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.


VESPRI

SETTIMANA SANTA - MARTEDÌ

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Ecco il vessillo della croce,
mistero di morte e di gloria:
l'artefice di tutto il creato
è appeso ad un patibolo.

Un colpo di lancia trafigge
il cuore del Figlio di Dio:
sgorga acqua e sangue, un torrente
che lava i peccati del mondo.

O albero fecondo e glorioso,
ornato d'un manto regale,
talamo, trono ed altare
al corpo di Cristo Signore.

O croce beata che apristi
le braccia a Gesù redentore,
bilancia del grande riscatto
che tolse la preda all'inferno.

Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione,
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace. Amen.

Oppure:
Vexílla regis prodeunt;
fulget crucis mystérium,
quo carne carnis cónditor
suspénsus est patíbulo.

Quo, vulnerátus ínsuper
mucróne diro lánceæ,
ut nos laváret crímine,
manávit unda et sánguine.

Arbor decóra et fúlgida,
ornáta regis púrpura,
elécta digno stípite
tam sancta membra tángere!

Beáta, cuius brácchiis
sæcli pepéndit prétium:
statéra facta córporis,
prædam tulítque tártari.

Salve, ara, salve, víctima,
de passiónis glória,
qua vita mortem pértulit
et morte vitam réddidit.

O crux ave, spes única!
hoc passiónis témpore!
piis adáuge grátiam,
reísque dele crímina.

Te, fons salútis Trínitas,
colláudet omnis spíritus:
quos per crucis mystérium
salvas, fove per sæcula. Amen.

1^ Antifona
Ho sopportato l'insulto e il terrore:
ma il Signore è con me,
come un guerriero valoroso.

SALMO 48, 1-13 (I) Vanità delle ricchezze
Difficilmente un ricco entra nel regno dei cieli (Mt 19, 23).

Ascoltate, popoli tutti, *
porgete orecchio abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo, *
ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
il mio cuore medita saggezza;
porgerò l'orecchio a un proverbio, *
spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso, *
o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
non potrà mai bastare *
per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
lo stolto e l'insensato periranno insieme *
e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro
sarà loro casa per sempre, †
loro dimora per tutte le generazioni, *
eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l'uomo nella prosperità non comprende, *
è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Ho sopportato l'insulto e il terrore:
ma il Signore è con me,
come un guerriero valoroso.

2^ Antifona
Liberami, Signore, prendimi vicino a te:
non temerò chi mi combatte.

SALMO 48, 14-21 (II) L'umana ricchezza non salva
Stolto,... quello che hai preparato di chi sarà? Beato chi arricchisce davanti a Dio (cfr Lc 12, 20.21).

Questa è la sorte di chi confida in se stesso, *
l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
svanirà ogni loro parvenza: *
gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla, *
né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
«Ti loderanno,
perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
che non vedranno mai più la luce.

L'uomo nella prosperità non comprende, *
è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Liberami, Signore, prendimi vicino a te:
non temerò chi mi combatte.

3^ Antifona
Cristo Gesù, immolato per noi,
con il tuo sangue ci hai riscattati
per il nostro Dio.

CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12 Inno dei salvati
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, *
l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, †
per la tua volontà furono create, *
per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore,
di prendere il libro *
e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato †
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti *
e regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
ricchezza, sapienza e forza, *
onore, gloria e benedizione.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Cristo Gesù, immolato per noi,
con il tuo sangue ci hai riscattati
per il nostro Dio.

Lettura breve 1 Cor 1, 27b-30
Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione.

Responsorio Breve
R. Ci hai redenti, Signore, * con il tuo sangue.
Ci hai redenti, Signore, con il tuo sangue.
V. Hai fatto di noi un popolo di re e sacerdoti
con il tuo sangue.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ci hai redenti, Signore, con il tuo sangue.

Antifona al Magnificat
Questo potere mi ha dato il Padre:
io do la mia vita, e la riprendo.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Questo potere mi ha dato il Padre:
io do la mia vita, e la riprendo.

Intercessioni
Fondiamo la nostra speranza sulla croce, che Cristo trasformò da patibolo infame in trono di gloria, e preghiamo:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Signore, che sulla via del Calvario fosti seguito dal pietoso lamento delle donne,
- rendici solidali con la tua passione, che si prolunga negli oppressi, negli emarginati e in tutti i sofferenti.

Fosti consegnato nelle mani dei carnefici dall'invidia dei tuoi correligionari ,
- fa' che nella Chiesa tutti operino all'avvento del tuo regno in gioiosa collaborazione e amore vicendevole.

Mentre eri sulla croce i passanti ti insultavano, ignorando che soffrivi e morivi per la loro salvezza,
- rivela agli atei, agli increduli e ai bestemmiatori il tuo amore per loro.

Nel tuo supplizio udisti il sarcasmo oltraggioso di chi ti invitava a scendere dalla croce,
- mostra a tutti la potenza liberatrice del tuo sacrificio.

Alla tua morte si aprirono i sepolcri,
- apri ai nostri fratelli defunti la porta della vita senza fine.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Orazione
Concedi a questa tua famiglia, o Padre, di celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.


COMPIETA

NELLA QUARESIMA E NEL TEMPO DI PASQUA - MARTEDÌ

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. (T. P. Alleluia).

ESAME DI COSCIENZA
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

INNO
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall'umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. In Quaresima.
Non nascondermi il tuo volto,
perché in te confido, Signore.

Nel Tempo di Pasqua.
Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 142,1-11 Preghiera nella tribolazione
Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, 16).

Signore, ascolta la mia preghiera, †
porgi l'orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
nessun vivente davanti a te é giusto.

Il nemico mi perseguita, *
calpesta a terra la mia vita
mi ha relegato nelle tenebre *
come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere, †
perché sei tu il mio Dio. *
Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
liberami dall'angoscia, per la tua giustizia,

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. In Quaresima.
Non nascondermi il tuo volto,
perché in te confido, Signore.

Nel Tempo di Pasqua.
Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE 1Pt 5,8-9
Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

RESPONSORIO BREVE
In Quaresima:
R. Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Nel Tempo di Pasqua:
R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. * Alleluia, alleluia.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia, alleluia.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Alleluia, alleluia.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace (T. P. alleluia).

CANTICO di SIMEONE Lc 2,29-32
Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace (T. P. alleluia).

ORAZIONE
Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE FINALE
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.

Antifona della beata Vergine Maria

 
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