Rina Bernardo |
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| Carissima Daniela,
ciao! Sì, sono proprio io! Finalmente ti scrivo! Come ti ho già spiegato, il motivo per cui ti invio questo scritto è molo, molto subdolo: devo infatti "smaltire" le numerosissime carte da lettera che mi hanno regalato quando ho compiute 18 anni. Scherzi a parte, sono molto felice di scriverti così posso parlarti un pò di me! Da quando le mie gambe hanno iniziato a fare le "matte", la mia vita, come potrai immaginare, è cambiata radicalmente, ma non mi lamento, perchè so che c'è chi sta peggio di me e poi vivo in una famiglia meravigliosa. Inoltre tutti i miei amici vengono spesso a trovarmi oppure mi telefonano (pensa che Giuliano mi chiama tutte le sere). Ciò mi rende felice e il tempo scorre veloce. Con L. siamo rimasti molto amici....Sono felice che sia finita così, perchè soprattutto ora sento più profondamente l'importanza di un'amicizia vera!! E ora basta con le "confessioni" (non sono mai state il mio forte). E tu? che cosa combini? Mi hanno riferito di storie appassionate e struggenti tristemente concluse (meno male...) di amicizie perse ma non rimpiante e di "acculturamenti" a piccoli mocciosi...Beh, te la spassi Ora ti saluto e rispondimi please. Ah, dimenticavo: ti scrivo una poesia che ho letto su un libro e mi è piaciuta molto: "Il più bello dei nostri mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto!" Nazim Hikmer (poeta turco). Se riterrai opportuno far leggere la lettera a D. e a A. questi messaggi sono per loro: - per D: mi raccomando, non studiare troppo e non pensare ai tuoi numerosi e intensi amori. - per A: spero che tu stia tornando sulla retta via, figliola, e che non la perderai più pensando ad amori maturi, direi quasi marci!!!
Simpaticamente vostra Chiara.
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