Gesù Luce del mondo

Preghiere per le Quarantore

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view post Posted on 6/2/2013, 16:43

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quarantore_san_francesco

Invocazione allo Spirito Santo

Riempici di Te, Padre Creatore.
Riempici di Te, Figlio Salvatore.
Riempici di Te, Spirito d'Amore.
Vieni, Spirito Santo, che crei la vita, vieni e sii nostro Ospite;
Riempi del Tuo Amore i cuori che Tu hai creato, Tu sei il Consolatore, Sei il Dono del Padre e del Figlio;
Sei Sorgente viva, Fuoco d'amore e dolcezza dello Spirito.
Tu porti la Potenza della Mano di Dio.
Donaci i tuoi santi doni e fà nascere dal nostro cuore una preghiera fervente e infuocata.
Illumina le nostre menti;
Trasforma i nostri cuori di pietra in cuori di carne con il tuo Amore;
Soccorri continuamente con la Tua Potenza la nostra debolezza e povertà.
Accendi in noi l'amore per la Divina Scrittura, dove risuona la Voce del Padre, che illumina e infiamma, nutre e consola.
Sii la nostra Guida.
Donaci la Tua Pace profonda e la gioia di scoprire il mistero del Padre e del Figlio e di Te, o Spirito, che con Loro vivi in un unico Amore senza fine, Amen.


Credo Signore

Signore Gesù credo che sei presente nel mirabile Sacramento dell'Eucarestia, vivo e vero.
La Tua Presenza o Signore, è misteriosa e invisibile: anche se non vedo nulla, se anche non sento nulla, credo fermamente, o Signore, che Tu sei realmente presente, perchè Tu l'hai detto!
Quando sei venuto in mezzo a noi, nascosta era la Tua Divinità, ma evidente la Tua Umanità.
Ora nel mistero dell'Eucarestia, rimane velata anche la Tua umanità.
Questo esige fede grande e fede viva.
Signore, accresci la mia fede;
Signore, donami una fede forte come quella di Maria.
Tu che mi vedi, Tu che mi ascolti, Tu che mi parli: illumina la mia mente perchè creda di più, riscalda il mio cuore perchè ti ami di più!
La Tua Presenza, mirabile e sublime, mi attragga, mi afferri, mi conquisti, affinchè professi la mia fede in Te: <<signore mio e mio Dio!>>
Amen.


La Parola di Dio

Dall Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (11, 23-26)

Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: <<questo è il mio Corpo, che è per voi; fate questo in memoria di Me>>. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: <<questo calice è la nuova alleanza nel mio Sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di Me>>. Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finchè Egli venga.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio

Meditazione
La Notte delle consegne


Nella prima lettera ai Corinzi troviamo il racconto più antico dell'Istituzione dell'Eucarestia; è il racconto di una tradizione conosciuta e custodita con venerazione dalle prime comunità cristiane che risale direttamente all'insegnamento del Signore. Paolo, facendo memoria della Cena Pasquale, ci tramanda nel suo racconto la notte delle consegne: Giuda consegna Gesù ai suoi nemici; Gesù consegna Se Stesso al Padre a favore dell'umanità; Il Padre consegna il Figlio in potere degli uomini. In un'antichissima preghiera siriaca di consacrazione chiamata "Anafora degli Apostoli", ancora oggi si dice: <<egli, la sera in cui fu consegnato, prese il pane....>> è la notte del Pane e del Vino. Sulla tavola certamente c'erano anche l'agnello, le erbe amare...Ma le parole di Gesù in quella notte si concentrano sul Pane e sul Vino, alimenti da un lato indispensabili all'esistenza, dall'altro rimandano alla sovrabbondanza, alla gioia, e alla festa. Lo stesso Gesù che si era dichiarato Vino nuovo capace di rallegrare il cuore dell'uomo, intende ora parlare di un sacrificio reale, non simbolico, della Sua vita: <<questo è il mio Corpo>> e <<questo è il mio Sangue>>.

Preghiera

Signore Gesù con gioia mi prosto in adorazione presso il Tuo Santo Altare.
Con Te o Gesù, tutto è merito di vita etern, tutto è luce che rischiara la vita, tutto aiuta a proseguire il cammino, tutto è dolcezza...anche il dolore!
Tu sei fonte copiosa di purissima gioia.
Gioia che comincio a gustare quì, nella valle del pianto e che sarà piena quando mi svelerai la tua gloria:
al gaudio della fede subentrerà quello della visione.
Signore Gesù, Tu Pane Vivo disceso dal Cielo mi basti.
Non ho bisogno di altri.
Tu sei la mia vita.
Tu sei la mia gioia.
Tu sei il mio tutto.
Mi affido a Te: mio conforto, mio gaudio, mia pace.
Amen


Meditazione
In memoria di Me


Tutta la storia di Dio con gli uomini è riassunta in queste parole.
Non è soltanto raccolto e interpretato il passato, ma anticipato anche il futuro, la venuta del Regno di Dio nel mondo.
Ciò che Gesù dice non è semplicemente una parola tra le tante.
Ciò che Egli dice è avvenimento, l'avvenimento centrale della nostra fede.
Fare qualcosa in memoria di non significa semplicemente ricordare.
Quando ricordiamo un fatto accaduto nella vita o un avvenimento che abbiamo studiato, lo intendiamo come qualcosa conclusosi nel tempo, registrato nei libri di storia o impresso negli album di fotografie.
In senso biblico, fare memoria di un fatto significa in qualche modo riviverlo, diventarne partecipi restandone toccati, trasformati;
a maggior ragione quando questa memoria diviene attraverso il dono dello Spirito, Sacramento di Salvezza donato alla Chiesa, noi possiamo attingere e rivivere ogni giorno la grazia della morte e Risurrezione di Gesù.
La raccomandazione di celebrare la Cena in Sua Memoria ha anche un secondo significato.
Dobbiamo tener presente che spesso la Bibbia ci parla di Dio attraverso un linguaggio che tende ad attribuirgli caratteristiche umane - Dio ha occhi per vedere, una bocca per parlare, mani per toccare, piedi per camminare...Dio si rallegra e si adira, Dio elabora le sue decisioni e può anche pentirsene - di Lui si dice spesso che si ricorda.
Dio si ricorda per esempio, del suo patto o delle sue promesse;
numerosi sono gli esempi, nella Scrittura, in cui troviamo pure l'invocazione: <<signore, ricordati!>>
Anche noi, nella preghiera di consacrazione durante la Messa, più volte diciamo: <<ricordati...ricordati>>.
Condividere il Pane e il Vino della Cena può dunque anche essere un'invocazione a Dio perchè si ricordi del dono che ci ha fatto dandoci suo Figlio.

Preghiera

Ti benediciamo Signore Gesù Cristo, che hai voluto affidare alla Tua Chiesa il memoriale della Tua Pasqua.
Fà che tutta la nostra esistenza sia umilmente sotto la Tua Parola di Missione: <<fate questo in memoria di Me>> (Luca 22,19).
Concedici, perciò, di celebrare nella vita e nella storia la memoria potente della Tua Passione e della Tua Risurrezione per il dono del Tuo Spirito, che compie nel tempo la Santa Promessa.
Fà che docili a Lui, sappiamo esserne trasformati, in modo che la Tua azione di Grazie diventi la nostra, il Tuo Sacrificio il nostro, e il Sì che il Padre ha detto su di Te risuoni anche per la nostra vita.
E fà ancora che, uniti nello Spirito dal mistero del Tuo Corpo e del Tuo Sangue, sappiamo vivere e crescere nella Comunione, dando ai nostri attimi respiro di Chiesa secondo la Missione che Tu affidi a ciascuno.
Amen


Meditazione
Finchè Egli venga


Gesù, nel momento più difficile della Sua Vita, nel momento dell'abbandono e dell'incomprensione, compie un gesto definitivo: si dona, si consegna, offre come Pane la Sua stessa Vita sull'Altare della Croce.
Non è il Pane che diventa Cristo, ma Cristo che si fa Pane, per poter essere assimiliato, per nutrire, per indicare un nuovo percorso, una nuova logica, quella del totale dono di sè.
Quel gesto, gesto d'Amore assoluto, è celebrato e ripetuto ogni volta che una comunità di credenti si raduna insieme a un prete.
Ma non può essere un gesto isolato, un gesto neutro.
O l'Eucarestia contagia la nostra vita, la riempie, la modella, la plasma, la informa o resta sterile, morta, inutile.
La Messa inizia proprio nel momento in cui usciamo dalla porta della Chiesa.
Quel Pane ricevuto ci aiuta a sfamare la folla, ad accorgerci della fame di chi incontreremo durante la settimana e a mettere a disposizione quel poco che siamo per sfamare ogni uomo, nel corpo e nell'anima.
Allora l'Eucarestia, il Pane di Dio, il Pane del Cammino è il Dono prezioso che ci sostiene e ci edifica continuamente anche come comunità.
Questo è l'Essenziale. Che l'Eucarestia torni a essere ciò che è: Incontro con il Risorto, Pane del Cammino, Farmaco e Consolazione, Luogo di accoglienza e di conversione, di fraternità e di perdono finchè Egli venga.

Preghiera

Signore Gesù, siamo quì raccolti davanti a Te.
Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo, da noi crocifisso e dal Padre risuscitato.
Tu Dio vivente, realmente presente in mezzo a noi.
Tu, la Via, la Verità e la Vita;
Tu, che solo hai parole di vita eterna.
Tu, l'Unico Fondamento della nostra salvezza, e l'unico Nome da invocare per aver speranza.
Tu l'Immagine del Padre e il Donatore dello Spirito;
Tu, l'Amore: l'Amore non amato.
Signore Gesù, noi crediamo in Te, Ti adoriamo, Ti amiamo con tutto il nostro cuore, e proclamiamo il Tuo Nome al di sopra di ogni altro Nome.
Signore Gesù, rendici vigilanti nell'attesa della Tua Venuta.
Amen



Edited by onegirl - 6/2/2013, 17:52
 
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