Gesù Luce del mondo

Voglio raggiungere la Luce

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steth
view post Posted on 3/4/2012, 19:23




Voglio raggiungere la Luce

La luna, quando fu creata, era spenta, plumbea, direi quasi "sensa un senso";
non aveva nessuno scopo e nessuna direttrice ... ma aveva una vista acutissima.
Viveva nello spazio sconfinato, non si degnava di ciò che era o di cosa sarebbe potuta essere.
Ma un giorno in lontananza vide una piccola luce.
"Allora non sono sola!", esclamò.
Quella cosa scintillante era bella ed affascinante, decise quindi di mettersi in cammino per raggiungerla.
Sentiva che quella luce era viva ed possedeva qualcosa che a lei mancava ed ora, che era venuta a conoscenza della sua esistenza, non poteva farne a meno.

Nel tragitto incontrò altri satelliti e tutti le chiedevano dove stesse andando.
Lei rispondeva a tutti: "Voglio andare a vedere cos'è quella cosa che brilla laggiù in fondo. Lei ha qualcosa che io non ho!".
Alcuni, che non riuscivano a vedere quella luce, la preserò per pazza: "Ma dove stai andando? Laggiù non c'è niente!!".
Altri, che vedevano la luce ma la consideravano troppo lontana, cercarono di farla desistere: "Lascia perdere. Non ce la farai mai ad arrivare a quel coso!", la deridevano.
Lei continuava a ripetere dentro di se: "Quella luce ha qualcosa che io non ho ... io lo so e devo scoprire cos'è!"

Così continuò per lungo tempo il suo viaggio e, man mano che si avvicinava, sentiva aumentare una sensazione strana ... si sentiva riscaldata.
Il viaggio però risultò essere troppo lungo, ben presto le forze iniziali vennero a calare e lo sconforto prese il sopravvento.
Le critiche degli scettici si insinuarono nella sua mente e ben presto si ritrovò ferma a piangere da sola: "Come posso avere creduto di riuscire in questa impresa", si rimproverava.

Mentre si rinfacciava tutte le critiche che aveva sentito, si avvicinò a lei un pianeta, di grandezza circa il doppio di lei e che camminava a stento:
"Scusa ti posso distrubare? io sono un pianeta e tutti mi chiamano Terra" disse il pianeta.
"Pacere di conoscerti Terra. Io sono un piccolo satellite e mi chiamo Luna" disse la luna tra qualche singhiozzo.
"Ho visto che stavi viaggiando verso la luce. Anche io vorrei andarci ma non posso perchè il viaggio è lungo e io faccio fatica a camminare da sola.La mia superfice è piena di acqua e può ospitare la vita ed a volte sento che il calore di quella luce che arriva da lontano provoca dei fremiti su di essa."
La luna rispose: "Si, stavo andando verso la luce ma ormai ho perso le speranze ... ma ... ora che ho trovato un'amica che vuole andarci, continuerò insieme a te il cammino".

Il cammino fu lungo ma pian piano videro crescere quella luce finchè non divenne una grandiosa palla infuocata nel cielo.
Il suo calore era fortissimo e la sua luminosità era accecante, quindi decisero si avvicinarsi indietreggiando.
Intanto sulla superfice terreste, ora riscaldata, apparvero gli uomini ed iniziarono a colonizzare tutta la terra.
Mentre indietraggiavano luna contemplò la terra e ammirò stupefatta la magnificenza del creato; i grandi oceani, le alte montagne ricoperte di giacchiai, i fiumi e le verdi vallate. Era veramente splendida!

"Ciao Luna ... ciao Terra" disse la Luce.
"Hey ... conosce i nostri nomi!" esclamò la luna.
"Certo che li conosco. Colui che mi ha creato, mi ha dato la possibilità di conoscere i nomi di tutti, e soprattutto di coloro che vogliono vedere la Sua luce"
La terra a questo punto disse: "Abbiamo fatto tanta strada per vedere e fare esperienza della Tua luce."
"... Sua ..." la interruppe la Luce.
"vogliamo vedere la Sua luce" continuò la luna "e stare vicino al Tuo calore. Però io vorrei che anche tutti gli uomini che vivono su di me possano vederla sempre. I continuo a girare su me stessa ma esiste sempre una parte di me che è in ombra. Come posso fare?"
La luna allora fece un balzo ed esclamò: "Se io entrassi dentro di te, e riuscissi ad ardere come fai tu, potrei fare vedere la luce anche agli uomini che sono in ombra!"
Egli rispose: "Mi dispiace Luna ma il tuo organismo non potrebbe sopportare tanto. La Mia luce è dovuta al legame che io ho con Lui, mio Padre."
"Ed allora come posso fare?" si disperò la luna ancora rivolta di spalle.

Egli disse: "Guardami".
La luna disperata abbassò la testa.
"Guardami!!" ripetè.
La luna tentennando alzò la testa.
"Guardami!!!!" ripetè per la terza volta.

La luna si voltò di scatto ed il suo volto divenne immediatamente sfavillante e radioso.
I Suoi raggi colpivano la superfice della luna che ed ora riluceva come l'argento.
"Ora mettiti dietro Terra e fa vedere la mia luce anche a tutti quelli che sono nell'ombra. E che succeda che tutti quelli che vedano te possano fare esperienza concreta della Mia luce!"

Stefano
 
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