Gesù Luce del mondo

DIO CI ASCOLTA E CI ESAUDISCE

« Older   Newer »
  Share  
Rina Bernardo
view post Posted on 24/3/2012, 13:37




Era il primo Novembre del 2000, appena qualche giorno prima, precisamente la mattina del 31/10/2000 avevo tumolato mio figlio di 22 anni deceduto il 29/10/2000 con un incidente d'auto. Ho sempre creduto in Dio sin da bambina ma da adulta non sono stata coerente con questa mia fede in quanto ho lasciato passare anni interi senza confessarmi, recandomi a sentire la Santa Messa solo qualche volta, quasi sempre nelle feste più importanti quali la Pasqua o il Natale. Sapevo che questo atteggiamento non corrispondeva ad un reale sentimento di amore verso Dio e oggi posso affermare che davvero non lo era, ma mi auto giustificavo dicendomi che se anche non ero assidua nei sacramenti ero comunque una buona cristiana perchè la mia fede non era in discussione e che il Signore che è tutto amore non mi avrebbe respinta ne condannata per questo.
Stranamente però negli ultimi mesi prima che mio figlio mi lasciasse sentivo in me un gran bisogno di riconciliarmi con Dio, avevo provato in più occasioni ad avvicinarmi al sacerdote del momento per confessarmi, ma poi la vergogna nel dirgli che avevo fatto passare così tanto tempo me lo impediva, non ne avevo il coraggio.
E così quella mattina, mentre ero sotto la doccia ho sentito un fortissimo desiderio do liberare la mia anima da tutti i peccati che avevo accumulato in quegli anni di lontananza dai santissimi sacramenti. Sapendo che non avrei mai trovato la forza di fare una vera confessione alla presenza del sacerdoti mi sono rivolta direttamente a Dio Padre con tutta l'umiltà e l'amore di cui ero capace e che in quei momenti di intensa commozione sentivo in me, certa che Lui mi stesse ascoltando.
In quei pochi minuti di vera comunione con Dio sentivo tutto il Suo amore per me, e l'acqua che mi scorreva addosso era la mia purificazione, era come se tutte le brutture e le miserie della mia anima venissero lavate via con quell'acqua, lasciandomi stremata ma finalmente assolta e in pace. Mi sono sentita perdonata dal Padre e ho vissuto tutto questo come una vera conciliazione con Lui anche se sapevo che non era comunque sancita dalla pienezza del perdono che soltanto il Sacramento poteva concedermi. Ancora oggi se ripenso a quell'esperienza rimango meravigliata e stupita da come Dio agisce, da quanto grande sia la Sua Misericordia e la Sua Bontà, il Suo incommensurabile amore per noi Sue creature. Ciò che mi ha colpita e mi ha fatto comprendere che la presenza del Signore non ci viene mai a mancare e che Lui è pronto ad esaudire i nostri desideri quando questi sono santi, è ciò che avvenuto subito dopo.
Terminata la doccia e questa mia intima confessione, mi sono subito recata al Cimitero da mio figlio, era ancora presto e mi sono ritrovata li sola davanti alla sua lapide ancora fresca di cemento, spoglia e disadorna in attesa che fosse pronto il marmo con le scritte e tutti gli accessori necessari, per il momento c'era soltanto la sua foto incollata sul grigiore di quella lastra di cemento con il suo nome e cognome stampato su una piccola locandina anonima. Non voglio parlarvi del dolore e dello smarrimento di chi vive queste tragedie, voglio solo raccontarvi il miracolo d'amore che è avvenuto difronte a quella stessa lapide, davanti alla quale si trova una panchina di marmo, dove mi sono seduta.
Ero quasi completamente nascosta alla vista dei passanti dalle numerose piante e vasi di fiori che i parenti e gli amici gli avevano amorevolmente portato. Dopo un pò vedo arrivare un mio cognato, si è seduto accanto a me e abbiamo iniziato a parlare del più e del meno, lui cercando in qualche modo di consolarmi ed io chiusa in me stessa, quasi a voler difendermi con una durezza di cuore che in realtà non provavo, ero solo spaventata e addolorata ma una sorta di pudore mi impediva di lasciarmi andare al pianto e alla commiserazione di me stessa.
Improvvisamente come se fossero spuntati dal nulla, si avvicinano due sacerdoti, uno vestito con il saio dei francescani, che poi prosegue il suo cammino allontanandosi dalla nostra vista, l'altro vestito di una specie di tunica bianca che si ferma, si guarda attorno come se fosse in cerca di qualcuno o di qualcosa, poi di getto si avvicina alla lapide di mio figlio appoggiando la sua mano sulla foto, dandoci le spalle.
Stupita da questo suo gesto istintivamente gli dico "padre, vorrei confessarmi", lui si gira verso di me e mi risponde di non potermi confessare non essendo abilitato a farlo ma che se volevo sarebbe andato a chiamare il suo compagno, il sacerdote francescano. Ho acconsentio e dopo qualche secondo lui ritorna indietro accompagnato dal sacerdote che mi ha confessato davanti alla lapide di mio figlio.
Io oggi sono certa che il Signore mi ha voluto concedere la pienezza della confessione e lo ha fatto mandandomi coloro che io ritengo siano stati i suoi messaggeri.
Ricordo ancora oggi le parole di mio cognato che stupito mi disse "hai visto Rina, sembra che siano venuti apposta qui da noi". Così come inaspettatamente sono arrivati, così se ne sono andati. Nei giorni successivi mi sono informata presso gli uffici del cimitero se quel giorno era prevista la visita di questi sacerdoti, se li avessero visti entrare poichè dato l'orario e il fatto che ci fossero pochissime persone presenti non potevano passare inosservati. Sono passati nove anni da allora ma non mi è più capitato di vedere questi "angeli" li al cimitero dove mi reco tutti i giorni e nessun altro mi ha mai detto di averli visti ne incontrati, eppure ripeto non potevano passare inosservati.
Il cimitero del nostro paese è molto grande ed è facile disorientarsi in esso per come è dislocato se non lo si conosce bene, è possibile che essi si siano presentati proprio li da me, in quell'ora e in quel giorno? no, sono sicura di no, io non credo nelle coincidenze e nel caso, troppi episodi ed esperienze mi hanno dimostrato che non è così, ma che è Dio che opera come un'esperta ricamatrice che intesse i suoi fili con pazienza per realizzare il disegno per ora ancora alquanto sfumato e contorto, ma che al termine si rivelerà con tutta la sua bellezza in un esplosione di colori e intrecci che colmeranno il nostro sguardo di una beatitudine angelica nella comprensione dell'amore e della grande anima di Dio nostro Creatore.
 
Top
sillotti
view post Posted on 26/3/2012, 10:15




Grazie Rina, mi sento un'intrusa a scrivere sotto questo tuo messaggio , perdonami ma l'emozione che ho entito è troppo forte.
Mi sembrava di essere li e vedere la scena....di sentire quel dolore forte e sordo che ti comprimeva il petto ....E' vero hai incontrato 2 angeli, il Signore non ci lascia mai ....ci cammina di fianco e quando non ce la facciamo più ..ci prende in braccio.

Ti voglio bene
 
Top
Rina Bernardo
view post Posted on 26/3/2012, 13:18




grazie cara.....tvb
 
Top
cleopatra964
view post Posted on 20/12/2012, 10:35




commuovente...... le sono vicina..... credo che sia una testimonianza vera e propria che dio c'è!
 
Top
_Raffaele_
view post Posted on 3/1/2013, 23:52




Grazie per la testimonianza, è veramente toccante!! Nemmeno io non credo nelle coincidenze, e tanto meno nel caso! Quando ci rivolgiamo a Dio con cuore sincero e confidiamo in Lui il corso degli eventi può anche piegarsi a nostro favore o per il nostro bene, il caso dei due sacerdoti a mio parere mette in evidenza tutto questo
 
Top
lucadelo
view post Posted on 30/3/2016, 10:54




Cara Rina, quando ho letto la tua esperienza mi è venuto un nodo alla gola, perché la perdita di un figlio credo sia il dolore più forte che si possa provare.
Mi rendo conto ce non so cos'hai provato e provi ora, perché solo chi vive questa esperienza lo può capire. L'unico modo che conosco per aiutarti è condividere con te quello che ho letto su un sito.

Cos’è la risurrezione?
La risposta della Bibbia

Nella Bibbia il termine tradotto “risurrezione” deriva dal greco anàstasis, che significa “il far alzare” o “il rialzarsi”. Una persona che viene risuscitata è “fatta alzare”, o sorgere, dai morti ed è riportata in vita com’era prima (1 Corinti 15:12, 13).

Anche se la parola “risurrezione” non compare nelle Scritture Ebraiche, dette spesso Antico Testamento, l’idea vi è presente. Mediante il profeta Osea, ad esempio, Dio promise: “Li redimerò dalla mano dello Sceol; li ricupererò dalla morte” (Osea 13:14; Giobbe 14:13-15; Isaia 26:19; Daniele 12:2, 13).

Dove saranno risuscitate le persone? Alcuni vengono risuscitati in cielo per regnare con Cristo (2 Corinti 5:1; Rivelazione [Apocalisse] 5:9, 10). La Bibbia la chiama “prima risurrezione” e “risurrezione dai morti che ha luogo più presto”; entrambe le espressioni implicano l’esistenza di una successiva risurrezione (Rivelazione 20:6; Filippesi 3:11). Questa risurrezione successiva sarà sulla terra; ne godrà la stragrande maggioranza di coloro che verranno riportati in vita (Salmo 37:29).

Come saranno risuscitate le persone? Dio ha dato a Gesù il potere di risuscitare i morti (Giovanni 11:25). Gesù riporterà in vita “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative”, ognuno con la propria identità, personalità e schiera di ricordi (Giovanni 5:28, 29). Chi viene risuscitato in cielo riceve un corpo spirituale, mentre chi viene destato alla vita sulla terra riceve un corpo fisico completamente sano (Isaia 33:24; 35:5, 6; 1 Corinti 15:42-44, 50).

Chi sarà risuscitato? La Bibbia dice che “ci sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti” (Atti 24:15). I giusti includono persone fedeli quali Noè, Sara e Abraamo (Genesi 6:9; Ebrei 11:11; Giacomo 2:21). Gli ingiusti includono coloro che non hanno vissuto in armonia con le norme divine ma non hanno nemmeno avuto l’opportunità di impararle e seguirle.

Comunque, le persone che sono diventate così malvage da essere irrecuperabili non verranno risuscitate. Alla morte, subiscono una distruzione permanente senza alcuna speranza di essere riportate in vita (Matteo 23:33; Ebrei 10:26, 27).

Quando avrà luogo la risurrezione? La Bibbia prediceva che la risurrezione in cielo avrebbe avuto luogo durante la presenza di Cristo, che iniziò nel 1914 (1 Corinti 15:21-23). La risurrezione alla vita sulla terra avverrà durante il Regno millenario di Gesù Cristo, quando la terra sarà trasformata in un paradiso (Luca 23:43; Rivelazione 20:6, 12, 13).

Perché è ragionevole credere nella risurrezione? La Bibbia contiene resoconti dettagliati di nove risurrezioni, ognuna delle quali confermata da testimoni oculari (1 Re 17:17-24; 2 Re 4:32-37; 13:20, 21; Luca 7:11-17; 8:40-56; Giovanni 11:38-44; Atti 9:36-42; 20:7-12; 1 Corinti 15:3-6). La risurrezione di Lazzaro è particolarmente degna di nota dato che era morto da quattro giorni e Gesù compì il miracolo davanti a una folla di persone (Giovanni 11:39, 42). Persino quelli che osteggiavano Gesù non poterono negare i fatti; piuttosto complottarono per uccidere Gesù e Lazzaro (Giovanni 11:47, 53; 12:9-11).
 
Top
5 replies since 24/3/2012, 13:37   1084 views
  Share