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| C'era una volta un uomo che aveva un figlio che amava tantissimo. L'uomo lavorava come controllore del ponte ferroviario. Suo figlio amava guardare i treni e la gente che viaggiava in essi. Erano persone sole, inquiete, egoiste, ferite, assuefatte. Un tragico errore comportò una scelta terribile: o tirare la leva e lasciar morire il figlio tra gli ingranaggi del ponte oppure lasciar morire tutti i... passeggeri. L'uomo con molta sofferenza nel cuore, scelse la prima opzione. Tirò la leva e suo figlio morì in quell'istante. Il suo cuore di padre morì con lui. I passeggeri erano salvi, ma l'uomo nella disperazione si fermò piangendo e gridando il suo dolore. I passeggeri dal treno che passava veloce, lo osservavano avendo compassione di lui. In particolare, lo notò una donna, che lo fissò e si commosse profondamente nel vedere il dolore di quel padre. LA SALVEZZA DI TUTTI COSTO' IL SACRIFICIO DEL FIGLIO UNIGENITO. Il Sacrifico di Uno, ridonò all'umanità la speranza perduta. Tornando alla storia dell'uomo delle ferrovie, ogni giorno da allora, vagava avanti e indietro per la stazione con l'assurda speranza di rivedere suo figlio. Un giorno passò di lì una madre con il suo bambino in braccio. L'uomo fissò quel bambino e i suoi occhi si illuminarono di gioia. In quel bambino aveva ritrovato gli occhi di suo figlio. Il Padre cerca in ognuno di noi gli occhi del Suo Figlio Unigentito. Seguendo l'esempio di Cristo regaliamo al Padre la gioia di essere suoi figli e soprattutto di essere SALVI! 
Un abbraccio
Fonte: Ispirato ad un video della nostra Maria Carraffa che ringraziamo di cuore |
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