Gesù Luce del mondo

“Gesù ti amo e ti adoro. Pensaci Tu”

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view post Posted on 7/2/2011, 13:09

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Il Corpus Domini per quasi tutti i giovani è insignificante, ma i veri colpevoli non sono i giovani, bisogna individuarli tra i genitori, i formatori in parrocchia e nelle scuole. Quale Grazia per un giovane incontrare a scuola un formatore credente e coerente. Ma ancora più fortunato è avere genitori che pregano e danno buoni esempi cristiani.

I giovani lasciati liberi di sprecare la loro esistenza e senza riferimenti credibili di vita cristiana in famiglia, sono destinati a diventare merce all’ammasso, eppure, la maggior parte dei giovani è fondamentalmente buona, si guasta sia per l’inserimento in un circuito mondano fatto di banalità e trasgressione; sia per la mancata presenza dei genitori. O troppo impegnati, o separati, o pieni di problemi anche loro.

E chi può aiutare questa generazione malata di egoismo? L’Eucaristia.

L’Eucaristia è la festa della Fede, non si può adorarla senza una solida Fede. È vero che ci relazioniamo con Dio sempre in una forma di mistero, tutto ciò che appartiene a Dio è avvolto nel mistero. Per adorare l’Eucaristia con perseveranza bisogna credere alla presenza reale ed invisibile di Gesù.

Molti rimangono davanti l’Eucaristia, non tutti con convinzione, si tratta di una forma di aggregazione. Lo fanno gli altri in parrocchia e io mi aggrego. La convinzione non può scaturire dalla ragione, è la Fede ad offrirci questa verità, che si accoglie con l’assenso della ragione. Ma ragionare attorno l’Eucaristia per scoprire il mistero è uno spreco di tempo.

Davanti l’Eucaristia troviamo la pace interiore, la gioia della vita, la sapienza che spiega la realtà. L’uomo si scopre per quello che è davanti a Gesù, e non si spaventa di scoprire difetti e atteggiamenti che vanno modificati. È una Grazia conoscersi per conoscere meglio Gesù.

Davanti l’Eucaristia l’adoratore, donna o uomo, fa l’adorazione, nutre la sua anima e mangia, così più si rimane lì davanti in silenzio e con amore, più l’anima si trasforma e prende la somiglianza di Gesù. Solo chi adora l’Eucaristia avanza nel cammino spirituale. Adorare l’Eucaristia significa partecipare alla Santa Messa con un fervore solidissimo, spinge ad amare e recitare il Santo Rosario e a considerarlo una preghiera potente ed immancabile.

L’Eucaristia ci sazia sul serio, calma il nervosismo e sostiene la depressione, dona la forza per superare quelle tentazioni brutte e martellanti che sfiancano la persona.

In un esorcismo il diavolo ha detto che chi rimane davanti l’Eucaristia, supera con facilità le sue tentazioni ed ha una maggiore luce per scoprire gli attacchi che lui porta a tutti.

Nel Vangelo Gesù dice agli Apostoli di dare da mangiare alla gente affamata e senza cibo. È un invito che li impegna a pensare alle necessità spirituali di tutti coloro che incontreranno. Li investe di un incarico delicato, mostrando che quella gente affamata non cercava solo il pane materiale, voleva delle risposte e chiedeva preghiere per superare malattie o prove.

Il luogo dove si trovavano era deserto, questo indica non solo la mancanza di cibo, anche l’incapacità di vedere con gli occhi della Fede. Nel deserto del silenzio interiore e della pace esteriore, incontriamo Gesù.

Egli è l’Amore che si fa cibo che dona vita, si dona a noi per farci diventare come Lui.

Bisogna riflettere che l’Eucaristia è una scuola di vita, un invito a lasciare la corruzione per rivestirci della Grazia e delle virtù di Gesù. Adorando l’Eucaristia troviamo il modello di vita.

Forse non abbiamo mai pensato che visitare ogni giorno Gesù significa incontrare l’Uomo più potente del creato, il Re che dispone di un esercito angelico formato da miriadi di Angeli, il Salvatore che può in un istante risolvere tutti i nostri problemi. Anche quelli impossibili.

Ogni giorno nel nostro tragitto c’è una Chiesa e un Tabernacolo... Ricordiamolo.

C’è Gesù che ci aspetta per ascoltarci e donarci aiuti e benedizioni.

Ogni volta che siamo davanti a Lui diciamo: “Gesù ti amo e ti adoro. Pensaci Tu”.

Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

Padre Giulio Maria Scozzaro
 
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