(mercoledì 08-12-2010)
“L’angelo Gabriele fu mandato da Dio a una vergine,promessa sposa di un uomo chiamato Giuseppe…”(Lc 1,26-38).
Cari fedeli,
è la festa più bella della nostra santa religione.E’ la festa della nostra Mamma.
La Mamma più buona di tutte le mamme del mondo.La festa della Madonna Immacolata.
1. Il significato di questo dogma sta tutto qui:in previsione dei meriti di Gesù Cristo,la Madonna è stata preservata da ogni peccato originale.
“Immacolata”,infatti,significa proprio “senza la minima macchia originale”.
La Madonna è tutta pura,tutta bella,tutta casta,tutta santa.
Nemmeno un pezzettino del suo cuore è stato sfiorato dalla benché minima macchia di peccato.
2. Noi,invece,no.
Noi,tutti noi,nasciamo col peccato originale.
Nasciamo peccatori,viviamo da peccatori e moriamo da peccatori.
3. Inutile illudersi.
Noi siamo schiavizzati dalle nostre passioni,dai nostri sentimenti e risentimenti.
La strada della nostra vita è pavimentata dalla nostra superbia smodata,dal nostro egoismo sfrenato,dalla nostra sensualità irrefrenabile,dalla nostra cupidigia inestirpabile.
Insomma,noi vogliamo essere schiavi di Satana,dei diavoli e dell’Inferno tutto.
4. In noi tutto è macchia,fango,putridume,tenebra,polvere,sofferenza,distruzione,sangue.
In una parola,morte.
Dopo il peccato dei nostri progenitori,Adamo ed Eva,noi uomini siamo peccatori.L’uomo è uno “squilibrato”:questa è la cruda e pura verità.
Basta dare uno sguardo fugace alla storia della Chiesa e agli stessi uomini religiosi della Chiesa.
Peccati,peccati,peccati.Solo e sempre peccati.Dappertutto,in ogni luogo,in ogni professione,in ogni categoria di persone.Per dirla con uno slogan:l’Ecclesiologia è, in tutto e per tutto,solo e sempre,”amartiogenesi”(=genesi del peccato).
Si pensi solo al “diavolissimo Ior” e allo scandalo della fame nella Chiesa.
Un “Sacro Ior” ricchissimo e settanta milioni di figli della Chiesa che muoiono.Ogni anno.Per fame.
Sta qui l’Antichiesa dell’Anticristo.
5. Noi non comprendiamo mai abbastanza l’enormità del peccato originale.
E proprio per questo non comprendiamo mai abbastanza la bellezza del dogma della Immacolata concezione della Vergine Maria.
Quanto più prendiamo coscienza del nostro peccato,tanto più ci prostriamo dinanzi al miracolo portentoso della Immacolata.
6. Noi non La preghiamo mai abbastanza,perché ci illudiamo a buon mercato di poter lavorare,soffrire,educare i figli,superare le difficoltà che si profilano all’orizzonte della nostra esistenza,in una parola, di poter vivere, con le nostre sole forze,capacità e volontà,
Poveri noi! Sta qui la tentazione più subdola di Satana.La tentazione delle tentazioni.
7. No,cari fedeli.
Noi dobbiamo fare una sola cosa.Aggrapparci fortemente,come un naufrago ad una zattera,al manto misericordioso della nostra Mamma,l’Immacolata.
Sta qui,solo qui,sempre qui,la nostra salvezza eterna.
Noi non dobbiamo fidarci delle nostre presunte opere buone.
Noi sappiamo solo e sempre peccare.
A pensarci bene,pure le “nostre” cosiddette opere buone sono peccato.
Il peggiore dei peccati.
8.Tutto è della Immacolata.
Tutto è l’Immacolata.
Ci resta solo l’Immacolata.
E,allora,decidiamoci una buona volta.
Fidiamoci,confidiamoci e affidiamoci a Lei.
La tutta pura,la tutta casta,la tutta bella,la tutta buona,la tutta grazia,la tutta santa.
L’Immacolata,appunto.
9.Grazie,Mamma nostra,nostra Salvezza,nostra Avvocata,nostra Liberatrice ,nostra Protettrice,nostra Consolatrice.
Ti doniamo un fiorellino piccino piccino come il nostro cuoricino.
Accettalo.
Il santo Rosario quotidiano e la Supplica alla Madonna di Pompei di San Bartolo Longo.
GRAZIE A DON ENRICO BIANCO
